Dichiarata patrimonio dell'umanità dall' UNESCO in virtù dell'eccezionale dimensione e ricchezza artistica del complesso, la Certosa di Padula è la più grande d'Italia. Estesa su una superficie di oltre cinquantamila metri quadrati, comprende più di trecento tra sale e stanze, tredici cortili, cinquantadue scalinate e oltre mille tra porte e finestre, ed è dotata del Chiostro più grande del mondo con una superficie di dodicimila metri quadrati. I numeri, strabilianti, sono il risultato di continue aggiunte durate quattro secoli, tra il XIV e il XVIII secolo. La posa della prima pietra risale al 1306 quando Tommaso di Sanseverino, signore del Vallo di Diano, ne decise la costruzione che poi donò all'ordine certosino. La struttura conserva al suo interno opere di altissimo valore artistico lasciate da oltre 450 anni di permanenza dei monaci. La visita inizia dall'atrio di ingresso con il chiostro della foresteria per poi entrare nella chiesa e ammirare le decorazioni in barocco napoletano con stucchi dorati, pavimenti maiolicati e altari marmorei eseguiti nella raffinata tecnica della scagliola. Molto pregiato
il coro ligneo dei Padri con intarsi cinquecenteschi. Particolarmente apprezzati gli ambienti del refettorio e della cucina con una grande cappa centrale e decorata da mattonelle maiolicate, e la scala elicoidale in pietra. Conclude l'itinerario il Museo Archeologico della Lucania Occidentale che conserva materiale proveniente dagli scavi effettuati nel territorio.