Abitate sin dal Neolitico, le Grotte di Castelcivita, si snodano nelle viscere della terra per oltre 5 km nel territorio del Cilento, rappresentando uno dei complessi speleologici più estesi d’Italia. Il sistema ipogeo si sviluppa a 94 mt. Di altitudine, sul versante sud-occidentale dei Monti Alburni, lungo un unico ramo principale da cui, in più punti, dipartono brevi diramazioni secondarie. Una successione di ambienti quali gallerie, saloni,
strettoie e pozzi ornati da concrezioni che danno vita a formi impressionanti nel loro genere.
Ne sono un esempio la sala del castello, la sala del coccodrillo, la sala degli ortaggi, la pagoda. Le grotte mostrano ai loro visitatori un incantevole paesaggio sotterraneo, dove la forza dell’erosione carsica sui calcari è documentata in tutta la sua maestosa potenza dall’incessante stillare delle volte che continua a formare stalattiti e stalagmiti.