Sospesi tra le fronde dei pini marittimi, sullo sfondo del mare del Golfo di Salerno,
i tre templi dorici del Parco Archeologico di Paestum sono fra le testimonianze
più preziose della storia e delle civiltà nate lungo le sponde del Mediterraneo.
Qui, nella vasta pianura solcata dal fiume Sele, i Greci fondarono l'antica colonia
di Poseidonia nel 600 a. C., poi diventata Paestum in epoca romana.
Un magnifico complesso archeologico conservatosi straordinariamente riconoscibile
fino ai nostri giorni e diventato patrimonio UNESCO.
Uno scrigno da scoprire lentamente, racchiuso in un circuito murario di cinque
chilometri entro il quale sono ricche opere monumentali: il tempio di Hera,
il cosiddetto Tempio di Nettuno, il tempio di Atena, l'agorà greca con il suo
Ekklesiasterion, il foro romano, l'anfiteatro, le terme. L'itinerario viene completato
con la visita dell'attiguo Museo Archeologico Nazionale che attesta l'evoluzione storica
della città sulla base dei vari ritrovamenti. Nelle sue esposizioni spiccano,
per importanza, la celebre Tomba del Truffatore, raro esempio di pittura greca,
le metope arcaiche dell'Heraion di foce Sele, le tombe dipinte lucane,
le sculture di epoca romana, splendidi vasi a figure rosse e nere.